Obama al seggio in anticipo e si fa aiutare dallo scrutatore

Fuente: la repubblica 26/10/2010

ILLINOIS

CHICAGO - Barack Obama ha votato con 12 giorni di anticipo (early vote) in un seggio di Chicago, la città dove ha iniziato la sua carriera politica. Si è avvalso di una legge dell'Illinois, lo Stato di cui è stato senatore prima di essere eletto alla Casa Bianca, che permette appunto di esprimere il proprio voto prima della data fissata. E' la prima volta che un presidente in carica a utilizzare questo sistema. Obama - che oggi ha incassato l'appoggio di Colin Powell, segretario di Stato nell'amministrazione di George W. Bush - ha presentato il documento per farsi identificare come qualsiasi cittadino. "Non vi preoccupate, ora ho i capelli più bianchi", ha detto scherzando con gli scrutatori. Poi si è avvicinato al seggio dove ha operato la sua scelta premendo sullo schermo touch-screen di un computer. L'operazione è durata qualche minuto più del previsto, apparentemente per un problema con l'urna elettronica. E il presidente a un certo punto ha dovuto chiamare uno dei responsabili del seggio per poter andare avanti. "Se volete posso dirvi chi ho votato", ha detto alla fine sorridendo e facendosi fotografare con gli addetti al seggio.Lo sprint finale è partito. E siccome rischia di chiudersi al fotofinish, a meno di due settimane dalle presidenziali americane Obama e Mitt Romney stanno dando fondo a tutte le loro energie per conquistare i voti degli elettori ancora indecisi. Impegnati in una vera e propria maratona 'coast to coast', stanno infatti battendo tutti gli Stati chiave, quelli decisivi per la vittoria finale.Il timore che possa finire come nel 2000, quando nella corsa alla Casa Bianca ci fu una guerra fino all'ultimo voto tra George W. Bush e Al Gore, traspare dal tono dell'ultima e-mail che il presidente in carica ha inviato a tutti i sostenitori: "La lotta è serrata. Andate a votare subito, e invitate amici e familiari a farlo". E' un appello all'early voting, a votare in anticipo negli Stati dove si può fare. Cosa che Obama ha fatto oggi a Chicago e che la first lady Michelle ha fatto per corrispondenza nei giorni scorsi. Una procedura che nelle scorse settimane è stata oggetto di un duro confronto con i repubblicani.(26 ottobre 2012)© RIPRODUZIONE RISERVATA